Ho visitato Valencia in Spagna tantissimi anni fa e me la ricordavo come una piccola cittadina affollata nei dintorni della stazione, ma con stradine intorno al centro semi deserte ed invece mi sono ritrovata in una grande città che offre ogni tipo di attrazione. Ma vediamo cosa visitare a Valencia in due giorni a piedi.
Innanzitutto sono arrivata in aereo ed invece di giungere in città con la metro che dispone di ben due linee la 3 e la 5, ho deciso di prendere il metro bus 105 che con un biglietto da 1.50 €. Tra l’altro i biglietti si fanno a bordo ed io disponevo solo di 20 €, la conducente una signora molto gentile mi ha indicato un un botteghino dove potevo cambiare i soldi e mi ha addirittura aspettata. Quindi ho attraversato tutta la città in mezz’ora circa e sono scesa all’ultima fermata in centro.
Mi sono affidata a Google Maps per arrivare al B&B che avevo prenotato su Booking “Rotaret”, di cui vi lascio il link: https://www.booking.com/hotel/es/rotaret.it.html
Arrivata da una vietta laterale, non riuscivo a trovare l’entrata dell’ alloggio ed Oscar il proprietario non vedendomi, mi ha chiamata e mi ha fornito le indicazioni per arrivare sana e salva!! Sono salita mi ha fatto vedere la camera, il bagno in comune pulitissimo e poi mi ha dato una cartina disegnando con un biro un itinerario, segnando con un cerchio tutte le cose più importanti da vedere.
Per girare la città con i mezzi pubblici, vi consiglio di comprare la Valencia Card che da diritto a sconti in musei e attrazioni e l’uso illimitato del trasporto pubblico, ecco il link:
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Plaza del Ayuntamento
Cosa visitare a Valencia in due giorni a piedi?
Ho iniziato la mia visita da Plaza del Ayuntamento.
Questa piazza è stata modificata dall’architetto Javier Goerlich, tra 1931 e il 1934, che ha eliminato il mercato dei fiori e lo ha portato in superficie, dove permane ancora oggi con qualche bancarella. Inoltre ha creato una piazza molto grande in cui si affacciano dei palazzi modernisti che ora ospitano case private, hotel di lusso, le Poste ed anche il comune di Valencia.
Mercato Centrale e Lonja de la Seda
Proseguendo dritto, si arriva al Mercato Central un edificio in stile Liberty costruito da Alejandro Soler March e Francisco Guàrdia Vial tra il 1914 e il 1928, nel quale è possibile trovare ogni tipo di frutta e verdura, ma anche degustare prodotti tipici come la famosa horcata, tapas o panini con jamon serrano.
Sempre nella piazza è possibile ammirare due edifici molto importanti della città: la Lonja de la Seda che ospita all’interno l’accademia culturale di València, che nel 1996 fu insignita del titolo di patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Lonja deriva dalla parola italiana “loggia” ovvero portico, perché nei tempi antichi numerosi mercanti si trovavano sotto i portici della città per contrattare i prezzi delle loro merci. Vale la pena visitarla anche all’interno, ve lo consiglio.
Il secondo edificio è la Chiesa del Santi Juanes, edificio gotico straordinario. Sulla facciata rivolta verso la Piazza del Mercato spicca la scultura della Vergine del Rosario opera di Jacopo Bertesi, nella cui sommità è posizionata la torre dell’orologio, affiancata dai due Santi Juanes e dalla banderuola, conosciuta come l’uccello di San Juan.
Quello che più mi ha colpito di questa città, è il massiccio numero di murales presenti sui muri e sulle saracinesche, tanto che si può definire questa come una vera e propria “città murales” almeno nella parte vecchia. E vi assicuro che vi stupiranno, perché sono molto belli.
Torre De Quart
Sempre seguendo un itinerario circolare, arriviamo alle Torre De Quart. Anche se durante la seconda metà del secolo XIX si ebbe una demolizione delle mura cittadine, per fortuna questa porta fu risparmiata.
È veramente imponente sia dalla parte anteriore che posteriore ed io mi sono divertita ad attraversarla, come se fossimo nei tempi antichi e dovessi usare la porta per entrare in città.
Plaza del Carmen e Porte Serranos
Da qui vi consiglio di arrivare in Plaza del Carmen piccola pizzetta contenente una bellissima chiesa e un giardinetto dove vi potrete sedere ed ammirare gli splendidi murales oppure degustare una Sangria, vino tinto o birra, nel baretto sulla piazza. La tranquillità e l’aria gioiosa che si respira, hanno fatto sì che diventasse il mio luogo del cuore di Valencia.
Se proseguite dritto per via Roteros, potrete visitare le Porte Serranos. Pensate che, costruite alla fine del XIV secolo, queste erano le porte principali di entrata ed uscita della città e sono tutt’ora considerate le porte gotiche più grandi di tutta Europa.
Plaza De La Virgen e la Cattedrale
Da qui tornate indietro e dirigetevi verso la Plaza De La Virgen dove troverete quattro monumenti famosi: “La fuente del Turia” ovvero un fontana in cui sul piedistallo troviamo un uomo barbuto in posizione distesa con il torace sollevato che rappresenta il fiume Turia, le cui acque hanno sempre sostenuto la vita dei cittadini ed intorno delle figure femminili che rappresentano i vari canali di irrigazione che ricevono l’acqua dal fiume e la riversano sulla campagna.
Sullo sfondo della piazza troviamo la Real Basilica de Nuestra Senora de los Desamparados. È molto venerata dagli spagnoli, perché all’interno si trova una statua mariana dedicata alla vergine, che viene considerata come miracolosa dai fedeli. Se uscite dal retro vi troverete in una piazza che ne collega un’altra dove si trova il Palazzo del Governo.
Proseguite dritto passando sotto un arco e camminando, troverete la bellissima Cattedrale in cui si narra dovrebbe trovarsi l’originale calice che Gesù avrebbe utilizzato durante l’ultima cena ovvero Il Santo Graal. È una coppa di Agata lucida di origine orientale. Inoltre potrete ammirare numerosi affreschi e il museo che espone fino a 90 opere di stili diversi. Se avete voglia di vedere la città dall’alto, potere salire fino in cima al Miguelete attraverso i suoi 207 gradini. La porta barocca della Cattedrale si affaccia su Piazza della Rejna, che è dedicata alla regina Maria de las Mercedes di Orleans prima moglie di Alfonso XII.
La sera vi consiglio di perdervi nella stradine che avete visitato di giorno, perché sono molto suggestive ed hanno un aria molto romantica.
Poi riposate un po’ le vostre gambe, perché vi attende un’altra giornata di cammino.
Città delle Arti e delle Scienze
Mettete la sveglia presto per il giorno seguente, perché vi aspetta una bellissima visita tra monumenti futuristici che è d’obbligo in un itinerario di due giorni a piedi.
Se volete potrete raggiungere questa meta con i mezzi pubblici, ma io vi consiglio, se il tempo lo permette, di andare a piedi e fare una passeggiata all’interno del parco, partendo dal Palazzo della Musica ed ammirare gli splendidi edifici che man mano incontrerete.
Palau de les Arts Reina Sofía
Simbolo delle arti diviso in 4 sale indipendenti, offre una ricca programmazione che include opere, concerti, zarzuela e balletti.
L’Hemisfèric
L’Hemisfèric è un vero e proprio cinema digitale 3D, con un enorme schermo concavo di 900 metri, che avvolge gli spettatori. Con il biglietto di entrata, si ricevono degli occhiali 3D con cui è possibile anche cambiare la lingua della proiezione.
Costruzione che vi lascerà senza fiato, è stata disegnata dall’architetto Santiago Calatrava ed ha la forma di un occhio, che si riflette in un lago.
L’Oceanogràfic
L’Oceanogràfic è l’acquario più grande d’Europa. Comprende sette zone marine diverse ed inoltre sono presenti circa 45.000 esemplari di pesci tra le quali delfini, squali, leoni marini, foche e pinguini.
Museo De La Sciencias Principe Felipe
Anche questo L’edificio è stato disegnato da Santiago Calatrava e ricorda lo scheletro di una balena.
Si tratta di un museo delle scienze che offre diverse esposizioni interattive sulla scienza e la tecnologia. Si può accedere senza biglietto solo al pianterreno, ma vale la pena visitarlo tutto.
L’Agorá
Questo edificio che si trova separato dalle altre strutture da un lungo ponte, è stato realizzato dal valenciano Calatrava ed ha una struttura di tipo trencadís ovvero un mosaico che unisce frammenti di ceramica insieme alla malta e simboleggia l’unione di due mani. Non finito è utilizzato per eventi e spettacoli all’aperto.
Si conclude la visita ad una delle città più belle della Spagna, che vi avvolgerà con la sua atmosfera semplice, serena, ma anche allegra e piena di vita.
Suggerimento
Quello che hai appena letto è l’itinerario che ti consiglio per visitare Valencia, ma se non hai voglia di vederla in autonomia su Civitatis potrai trovare un free tour con tante curiosità sulla città, in cui pagherai la guida per quello che ritieni sia il giusto per il tour:
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Oppure se vuoi compare la Valencia Card che ti da diritto a sconti in musei e attrazioni e l’uso illimitato del trasporto pubblico, ecco il link:
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