La Toscana è una delle regioni più affascinanti e suggestive d’Italia, con un’abbondanza di città e paesi che offrono una vasta gamma di attrazioni culturali, storiche e artistiche. Ma la più bella di tutte è sicuramente Firenze ed ho creato un itinerario apposito, per farvi scoprire cosa vedere in questa magnifica città.

Cosa vedere a Firenze in tre giorni

Il Duomo di Firenze

Firenze è una città che ti cattura con la sua bellezza e il suo fascino senza tempo. Camminare per le sue strade significa immergersi in un mondo fatto di arte, cultura, storia e tradizione, dove ogni angolo è un’opera d’arte da scoprire.
Infatti quando sono arrivata in piazza del Duomo, ho sentito un’emozione così forte che non ho potuto trattenere le lacrime alla visione di uno dei monumenti più belli ed imponenti che avessi visto in vita mia: la cattedrale di Santa Maria del Fiore ovvero il Duomo. Di fronte a tanta imponenza, mi sono sentita piccola ed umile, ma al tempo stesso piena di ammirazione per la grandiosità dell’opera umana.

La Cattedrale in stile gotico è stata costruita sul sito dove si ergeva l’antica cattedrale di Firenze, la Chiesa di Santa Reparata, i cui resti sono visibili nella cripta.

Duomo Firenze

La facciata del Duomo è interamente rivestita in marmo bianco, verde, rosa ed è arricchita da numerosi bassorilievi e statue. La decorazione esterna, che comprende anche grandi rose e un bellissimo portale, è stata realizzata tra il 1876 e il 1887 su disegno di Emilio De Fabris che ha conferito all’edificio un aspetto molto elegante e raffinato.

All’interno del Duomo, si trovano numerose opere d’arte, tra cui un ciclo di affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari, che rappresentano il Giudizio Universale e la Gloria del Paradiso. Inoltre, la cattedrale ospita anche un magnifico mosaico sulla cupola, realizzato tra il 1572 e il 1579 su disegno di Giorgio Vasari.

All’entrata si trova anche un meraviglioso orologio progettato da di Paolo Uccello con affreschi dei quattro profeti. L’orologio mostra le 24 ore dell’ora italica, il modo in cui si teneva conto delle 24 ore del giorno che finivano al tramonto, usato fino agli ottocento. E’ uno dei pochi orologi di questo tipo, ancora funzionante.

Ma è soprattutto la cupola del Duomo a impressionare per la sua grandiosità e la sua bellezza. Realizzata da Brunelleschi tra il 1420 e il 1436, è la più grande cupola in muratura del mondo e si estende per oltre 45 metri di diametro. E’ stata costruita senza l’uso di impalcature, utilizzando una serie di tecniche innovative e di ingegneria che hanno permesso di creare un’opera di straordinaria bellezza e audacia.

Il modo migliore per ammirare la cupola è salire i suoi 463 gradini: il percorso porta attraverso l’ interno della cupola e permettendo di vedere da vicino i bellissimi affreschi di Giorgio Vasari.

Per salire a visitare la cupola. bisogna comprare un pass unico e prenotare la data e orario della salita che non si può più cambiare.

Ma continuiamo ad entrare nel dettaglio di cosa vedere a Firenze in tre giorni.

Piazza della Signoria

Ma le sorprese non sono finite qui, perchè dopo il Duomo c’è un altra meraviglia da visitare a Firenze, che la rende famosa in tutto il mondo: Piazza della Signoria. Qui infatti si concentrano alcuni dei monumenti e dei luoghi di interesse più importanti della città, che rendono questa piazza un luogo imperdibile per chi visita Firenze.

Palazzo Vecchio

Costruito a partire dal XIII secolo, Palazzo Vecchio era originariamente il palazzo del governo cittadino e rimase tale fino alla metà del XVI secolo, quando la sede del governo venne trasferita in un altro edificio. Oggi viene utilizzato come museo e rappresenta uno dei principali luoghi di interesse turistico della città.

L’edificio presenta uno stile architettonico che mescola elementi gotici, rinascimentali e barocchi. La facciata principale del palazzo è delimitata da una torre alta di circa 94 metri, chiamata Torre di Arnolfo, che offre una vista panoramica sulla città.

Palazzo Vecchio

L’interno di Palazzo Vecchio è ricco di opere d’arte e decorazioni, tra cui affreschi di grandi artisti come Giorgio Vasari e Michelangelo. Tra le stanze più famose del palazzo si trovano la Sala dei Cinquecento, la Sala dei Priori e la Cappella di Eleonora.

La Sala dei Cinquecento è la sala principale del palazzo ed ospita una serie di dipinti e affreschi, tra cui il celebre ciclo di affreschi di Giorgio Vasari che rappresenta le gesta degli antenati della famiglia Medici.

La Sala dei Priori era originariamente la stanza in cui si riuniva il Consiglio dei Priori, il più alto organo decisionale della città di Firenze. La sala è decorata con affreschi che rappresentano la storia della città, nonché con statue e arazzi.

La Cappella di Eleonora è una piccola cappella che era utilizzata come luogo di preghiera privata dalla famiglia Medici. La cappella è decorata con affreschi di Agnolo Bronzino e di altri artisti rinascimentali.

Statue in Piazza della Signoria

Continuando l’itinerario su cosa vedere a Firenze in tre giorni, arriviamo alla parte per me più emozionante ovvero le numerose statue presenti in piazza della Signoria.

David di Michelangelo

Piazza della Signoria è famosa anche per un monumento che ogni volta lascia a bocca aperta milioni  di persone ed è il celebre David di Michelangelo.

Questa scultura in marmo bianco è alta circa 5 metri è stata realizzata realizzata dal grande artista rinascimentale Michelangelo Buonarroti e raffigura il biblico eroe Davide. La statua fu realizzata tra il 1501 e il 1504, su commissione della Repubblica di Firenze

David di Michelangelo

Quello che oggi ammiriamo nella pizza è una copia, perchè l’originale si trova nella Galleria dell’Accademia, dove è esposta al centro di una sala appositamente creata per accoglierla.

La scultura rappresenta Davide poco prima di combattere contro il gigante Golia ed è caratterizzata da una grande tensione muscolare e da un’espressione intensa e determinata del volto.

Il David è considerato uno dei capolavori assoluti della scultura occidentale, non solo per la sua grande bellezza artistica, ma anche per la perfezione tecnica e la maestria nell’uso del marmo, che Michelangelo trasforma in un materiale vivo e pulsante.

Oltre alla sua indiscussa bellezza artistica, il David di Michelangelo rappresenta anche un simbolo della libertà e dell’indipendenza della città di Firenze, che all’epoca della sua realizzazione era in lotta contro le potenze straniere che minacciavano la sua autonomia.

Fontana di Nettuno

Se devo essere sincera a colpirmi in modo particolare in Piazza della Signoria c’è anche un’altra che non si può non notare: la Fontana di Nettuno.

Piazza della signoria

La Fontana di Nettuno venne commissionata dal granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici e realizzata da Bartolomeo Ammannati tra il 1563 e il 1575.

La fontana è costituita da una grande vasca circolare in marmo bianco, al centro della quale si erge una statua di Nettuno, il dio romano del mare, anch’essa in marmo bianco. Nella figura di Nettuno, si può notare l’influenza dell’arte greca, con la figura del dio che assume una posa eroica e potente, sorretta da due tritoni ai suoi piedi.

Intorno alla vasca si trovano quattro statue di bronzo che rappresentano i quattro corsi d’acqua che attraversano la Toscana: l’Arno, il Mugnone, il Chianti e il Greve. Queste statue, realizzate da artisti come Giambologna e Tadda, sono poste su piedistalli decorati con putti e motivi floreali.

Loggia dei Lanzi

Ci sono tre teorie che si contendono il primato nel definire da dove derivi il soprannome: Loggia dei Lanzi.

La Loggia della Signoria viene chiamata Loggia dei Lanzi, primo perché pare che qui si accamparono i lanzichenecchi nel 1527 di passaggio verso Roma, secondo forse perché il Corpo di Guardia del Granduca Cosimo I, che alloggiava sotto la Loggia, era in parte composto da lanzichenecchi e la terza interpretazione ritiene che il nome derivi dalle lance ( in antichità le “lanze”) ovvero le armi usate dalla Guardia del Granduca.

Questo è un vero e proprio museo a cielo aperto gratuito, in cui ammirare la maestria di alcuni fra i più grandi scultori. A fare la guardia sugli scalini d’entrata due leoni, che secondo miti passati, servivano a proteggere i luoghi dalle presenze negative.  L’edificio è caratterizzato dalla presenza di numerose statue, alcune delle quali di grande valore artistico.

La Loggia dei Lanzi

Tra queste, spiccano la statua del Perseo con la testa di Medusa realizzata da Benvenuto Cellini, il Ratto delle Sabine di Giambologna, la statua di Ercole e Caco, opera di Baccio Bandinelli e la statua di Giuditta e Oloferne scolpita da Donatello.

La Loggia dei Lanzi è stata utilizzata nel corso dei secoli come sede delle cerimonie pubbliche e come luogo di rappresentanza del potere politico fiorentino. Oggi è aperta al pubblico come spazio espositivo e luogo di incontro per turisti e cittadini.

I musei di Firenze

Ma continuando a scoprire su cosa vedere a Firenze in tre giorni, non potete non ammirare alcuni dei più importanti musei dell’arte italiana.

Gli Uffizi

Il Museo degli Uffizi di Firenze è uno dei musei più importanti del mondo e racchiude una vasta collezione di opere d’arte, che spazia dal periodo Medievale fino al Rinascimento e che rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore per l’arte italiana.

Alcune delle opere d’arte più famose e importanti che si possono ammirare al Museo degli Uffizi includono:

  • La Primavera e la Nascita di Venere di Sandro Botticelli, due dei dipinti più famosi al mondo e tra le opere più rappresentative del Rinascimento italiano;
  • L’Annunciazione di Leonardo da Vinci, una delle prime opere del maestro fiorentino e una delle opere più suggestive della collezione del museo;
  • L’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano, una delle opere più imponenti ed elaborate del museo, che rappresenta una delle ultime grandi commissioni dell’arte medievale;
  • La Madonna del Cardellino di Raffaello, un dipinto di straordinaria bellezza e raffinatezza, che rappresenta uno dei capolavori del Rinascimento italiano;
  • La Tondo Doni di Michelangelo, un dipinto a olio su tavola di grande bellezza e intensità, che rappresenta uno dei primi lavori del maestro fiorentino.

Uffizi Firenze

Ma la collezione del Museo degli Uffizi comprende anche numerose altre opere d’arte di grande valore e di grande bellezza, tra cui dipinti, sculture, stampe e disegni. Tra le altre opere di particolare rilievo si possono citare la Venere di Urbino di Tiziano, la Madonna degli Orefici di Donatello, il Bacco di Caravaggio, il San Girolamo nello studio di Antonello da Messina e molti altri ancora.

I biglietti si possono prenotare on-line sul sito ufficiale del museo oppure una visitata guidata sul sito di Civitatis dove potrete trovare anche dei tour guidati di Firenze.

In sintesi, il Museo degli Uffizi rappresenta un tesoro dell’arte italiana, dove ogni opera d’arte racconta una storia unica e straordinaria.

La Galleria dell’Accademia

La Galleria dell’Accademia è un museo d’arte che ospita una ricca collezione di opere d’arte, ma è soprattutto famosa per la sua imponente statua di marmo del David di Michelangelo. Questa scultura rappresenta una delle opere più famose e ammirate di tutti i tempi, e sicuramente il principale del museo.

Oltre al David, il museo ospita anche una vasta collezione di opere d’arte, tra cui sculture, dipinti e affreschi di artisti rinascimentali italiani. Tra le opere più importanti e famose ci sono:

  • La serie di statue di Michelangelo chiamate i Prigioni, che rappresentano alcune figure incomplete, come se fossero ancora intrappolate nel blocco di marmo da cui sono state scolpite;
  • La Madonna e il Bambino di Botticelli, una delle opere più delicate e raffinate del museo;
  • La Sacra Famiglia con Sant’Anna di Pontormo, un dipinto di grande eleganza e complessità formale;
  • Il Ratto delle Sabine di Giambologna, una scultura di grande impatto visivo e una delle opere più famose dell’artista.

Il Museo Nazionale del Bargello

Il Museo Nazionale del Bargello è ospitato all’interno del Palazzo del Bargello, un edificio storico nel centro di Firenze e risalente al XIII secolo.

La collezione del museo è ricca e varia, ed è composta principalmente da sculture e opere d’arte decorative, tra cui alcuni dei pezzi più importanti e significativi dell’arte italiana.

Tra le opere più famose e importanti che si possono ammirare al Museo del Bargello si trovano:

  • Il David di Donatello, una delle sculture più famose del Rinascimento italiano, che rappresenta un capolavoro dell’arte scultorea;
  • Il Bacco di Michelangelo, una scultura in marmo di grande impatto visivo, che rappresenta uno dei primi lavori del maestro fiorentino;
  • La Madonna in trono e santi di Giotto, un dipinto di grande importanza storica e artistica, che rappresenta una delle prime opere del Rinascimento italiano;
  • Il San Giorgio di Donatello, una scultura di grande bellezza e raffinatezza, che rappresenta una delle opere più significative del Rinascimento fiorentino;
  • Il Tondo Bartolini di Luca della Robbia, una scultura in terracotta policroma di grande eleganza e raffinatezza, che rappresenta una delle opere più famose dell’artista.

Ma la collezione del Museo del Bargello comprende anche numerose altre opere d’arte di grande valore e bellezza, tra cui sculture, armi, gioielli, ceramiche e tessuti. Ogni opera d’arte racconta una storia unica e straordinaria, rappresentando un tesoro dell’arte italiana.

Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli

Palazzo Pitti deve il suo nome alla famiglia Pitti che lo fece costruire come residenza privata nel XV secolo. La costruzione del palazzo iniziò nel 1458 per volontà di Luca Pitti, un ricco banchiere e uomo politico fiorentino. Tuttavia, la famiglia ebbe problemi finanziari e fu costretta a vendere il palazzo alla famiglia Medici nel 1549.

I Medici ampliarono e decorarono il palazzo, trasformandolo in una sontuosa residenza e aggiungendo molte delle opere d’arte che ancora oggi si possono ammirare al suo interno. Il Palazzo Pitti divenne quindi la residenza ufficiale della famiglia Medici e, in seguito, dei Granduchi di Toscana.

All’interno del palazzo si può ammirare una vasta collezione di dipinti italiani, tra cui opere di Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello, solo per citarne alcuni. Ci sono anche diverse gallerie dedicate all’arte contemporanea, alle arti decorative e ai costumi.

Il Palazzo Pitti ospita anche il Museo degli Argenti, che presenta una collezione di oggetti preziosi, tra cui argenteria, cristalleria e gioielli, nonché la Galleria del Costume, che espone abiti storici che risalgono al XVIII secolo.

All’interno del palazzo si trovano anche gli Appartamenti Monumentali, che erano la residenza ufficiale della famiglia Medici. Questa parte del palazzo è composta da una serie di sale lussuosamente decorate, tra cui la Sala Bianca, la Sala Verde e la Sala Gialla.

Giardini di Boboli

Dietro a Palazzo Pitti troviamo i Giardini di Boboli uno dei più grandi e antichi parchi storici d’Europa. Si estendono su una superficie di circa 45.000 metri quadrati e sono un esempio eccezionale di giardino all’italiana, con una grande varietà di elementi architettonici, fontane e sculture.

Al centro del giardino si trova l’imponente anfiteatro, costruito nel XVII secolo, che offre uno spettacolare panorama sulla città di Firenze. Altri luoghi di interesse all’interno del giardino includono la Fontana del Bacco, la Grotta di Buontalenti, la Peschiera, l’Isolotto e la Kaffeehaus.

Il giardino è inoltre caratterizzato da una grande varietà di piante e fiori, tra cui cipressi, olivi, magnolie, rose e agrumi, che creano una suggestiva cornice per le opere d’arte e gli elementi architettonici presenti.

Ponte Vecchio

Il Ponte Vecchio e il Lungarno di Firenze sono senza dubbio uno dei luoghi più magici della città.

Il Ponte Vecchio è chiamato così, perché è il ponte più antico della città. Esso risale all’epoca romana, quando venne costruito un primo ponte in legno sul fiume Arno, per poi essere ricostruito in pietra nel 1345 dopo una serie di alluvioni.

E’ caratterizzato dalla presenza delle botteghe degli orafi, che si affacciano sul ponte. Queste botteghe furono costruite nel XVI secolo, su progetto del Duca di Firenze, Cosimo I de’ Medici, che decisero di far costruire delle abitazioni sopra il ponte, per utilizzarle come laboratori di oreficeria. Da allora, le botteghe degli orafi sono diventate uno dei simboli del Ponte Vecchio e di Firenze.

Ponte Vecchio

Il nome “Ponte Vecchio” fu coniato nel XVI secolo, quando venne costruito un nuovo ponte, il Ponte alle Grazie, situato poco distante dal Ponte Vecchio. Da quel momento in poi, il vecchio ponte in pietra sul fiume Arno fu chiamato “Ponte Vecchio” per distinguerlo dal nuovo ponte.

Il Ponte Vecchio, con i suoi archi in pietra e le botteghe, sembra quasi sospeso sul fiume Arno, regalando uno spettacolo incantevole. È difficile non rimanere colpiti dal fascino di questo ponte, che ha attraversato i secoli e le vicissitudini storiche della città.

Ma è soprattutto il Lungarno, la strada che costeggia il fiume Arno, a creare un’atmosfera romantica e suggestiva. Camminare lungo il Lungarno significa scoprire una città che si riflette nell’acqua del fiume, ammirare le vecchie case torri medievali e i palazzi rinascimentali che si affacciano sulla riva. Il fiume infatti con il suo corso dolce e rilassante, sembra creare un’armonia perfetta con la città.

Chiesa di Santa Maria Novella

La Chiesa di Santa Maria Novella è una delle chiese più importanti di Firenze, situata a pochi passi dalla stazione ferroviaria, rappresenta uno dei capolavori dell’architettura gotica fiorentina.

La chiesa fu costruita nel XIII secolo su progetto degli architetti francescani Sisto e Ristoro, che realizzarono la struttura in stile gotico con una facciata in marmo bianco e verde. La facciata è decorata da numerose sculture e bassorilievi, tra cui il celebre Crocifisso di Brunelleschi, che rappresenta uno dei primi esempi di architettura rinascimentale a Firenze.

All’interno della chiesa si possono ammirare numerose opere d’arte, tra cui affreschi e dipinti di artisti rinascimentali come Masaccio, Filippino Lippi e Ghirlandaio. In particolare, la cappella di Filippo Strozzi, realizzata dallo stesso Ghirlandaio, rappresenta uno dei più importanti esempi di arte rinascimentale a Firenze.

La Chiesa di Santa Maria Novella è inoltre famosa per la presenza della Biblioteca Medicea Laurenziana, situata all’interno del convento annesso alla chiesa. La biblioteca fu fondata da Cosimo il Vecchio de’ Medici nel XV secolo e custodisce una vasta collezione di manoscritti, libri antichi e opere d’arte.

Luoghi insoliti

Dopo completato la visita ai monumenti più importanti di Firenze, che cosa si può vedere a Firenze di insolito? Ecco le mie tre proposte, che sono sicura, vi stupiranno.

L’Officina Profumo

L’Officina Profumo-Farmaceutica è una delle farmacie più antiche d’Europa. Situata a Firenze, nei pressi della chiesa di Santa Maria Novella, la farmacia fu fondata nel 1221 dai frati domenicani, che utilizzavano le piante medicinali coltivate nel loro giardino per produrre medicine e unguenti.

Nel corso dei secoli, l’Officina Profumo divenne sempre più famosa per la sua produzione di prodotti di alta qualità, utilizzati non solo a scopo terapeutico ma anche per la cura del corpo e la bellezza. Oggi la farmacia vanta una vasta gamma di prodotti, tra cui profumi, candele profumate, saponi, creme e lozioni, tutti realizzati secondo antiche ricette e con ingredienti naturali di altissima qualità.

Officina Profumo Firenze

La farmacia conserva ancora oggi il suo antico laboratorio, dove i prodotti sono preparati a mano dai maestri profumieri utilizzando tecniche tradizionali. La farmacia è inoltre famosa per la bellezza del suo interno, con soffitti a volta affrescati, decorazioni in stile rinascimentale e scaffali in legno antico che custodiscono i prodotti.

Il Giardino delle Rose

Il Giardino delle Rose è una vera e propria oasi di pace e tranquillità, dove si possono ammirare migliaia di rose provenienti da tutto il mondo, coltivate in oltre 400 varietà diverse. Il giardino è suddiviso in tre aree principali, ciascuna dedicata a diverse tipologie di rose: rose antiche, rose moderne e rose rampicanti.

E’ stato inaugurato nel 1895 e da allora è diventato uno dei luoghi più amati dai fiorentini e dai turisti che visitano la città anche perchè l’ingresso è gratuito. Oltre alle rose, il giardino è arricchito da statue, fontane, siepi, aiuole e pergolati, che creano un’atmosfera romantica e suggestiva.

All’interno del giardino si trova anche un’antica torre medievale, la Torre del Gallo, risalente al XIII secolo, che offre una vista panoramica sulla città ancora più spettacolare rispetto a quella dal giardino stesso.

Il Giardino delle Rose è aperto tutti i giorni dell’anno, ad eccezione dei lunedì, e l’ingresso è gratuito. La visita al giardino è un’esperienza unica per ammirare la bellezza e la varietà delle rose, e per godere della vista panoramica sulla città di Firenze.

La Piccola Farmacia Letteraria

La Piccola Farmacia Letteraria è una libreria indipendente situata in via di Ripoli 7, non si trova in centro ma sono sicura che non vi pentirete di averla visitata e di aver comprato qualche libro.

Nel piccolo spazio di appena 35 metri quadri, sono esposti i libri che hanno lo scopo di curare l’anima. Potrete trovare testi di ogni genere, suddivisi per categorie in base alla patologia o allo stato emotivo di cui si soffre, infatti il catalogo è basato sulla cura degli stati d’animo e delle emozioni.

Pensate che i libri hanno un bugiardino dove sono descritte indicazioni, posologia ed effetti collaterali e sono suddivisi in più di 60 categorie. Sono sicura che valga la pena una visita.

In sintesi, Firenze è una città che ti lascia senza parole, dove ogni monumento, ogni museo, ogni strada ti fa sentire come se fossi parte di una grande e meravigliosa opera d’arte. Visitarla è un’esperienza unica, che ti riempie il cuore e la mente di emozioni indimenticabili.

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