Dove si trova il mercato più famoso di Torino? A Porta Palazzo c’è il mercato più grande d’Europa.

PER GIRARE TORINO CON I MEZZI PUBBLICI:

Tram:               tram        Bus: 11

Per arrivare al mercato di Pota Palazzo, presso la stazione di Porta Nuova prendere i mezzi tram o bus alla fermata Porta Nuova a e scendere alla fermata Porta Palazzo per iniziare il tour a piedi.

Cliccate sul numero del tram o bus nei link sopra per vedere il tragitto o andate sul sito ufficiale GTT TORINO: http://www.gtt.to.it/cms/

Porta Palazzo

Per arrivare a Porta Palazzo che ospita il mercato più grande d’Europa, da Piazza Castello, prendete via Garibaldi poi girate a destra in via Milano ed arriverete nel quartiere più multietnico di Torino.

Qui si trova il mercato all’aperto più grande d’Europa che si tiene nella piazza che viene denominata dai torinesi Porta Palazzo, anche se in realtà il nome ufficiale è Piazza della Repubblica“.

A Porta Palazzo c'è il mercato più grande d'Europa

Un po’ di storia: dopo vari cambiamenti il mercato si stabilì qui definitivamente nel 1835, anno in cui un manifesto vicariale, a causa del diffondersi colera, proibì la vendita di prodotti ortofrutticoli nelle altre piazze della città.

Sullo spiazzo si affaccia “L’antica tettoia dell’orologiotipico esempio di struttura metallica eretta nel 1916, all’interno della quale si trova un mercato coperto dove sono presenti solo prodotti alimentari, suddivisi in 88 punti-vendita numerati.

Una curiosità: all’esterno di questa tettoia negli anni si è creato in parallelo un mercato spontaneo all’aperto costituito da contadini, che vendevano prodotti agricoli direttamente ai consumatori. Nel tempo si aggiunsero piccoli artigiani e commercianti con merci di dubbia provenienza o scarsa qualità. Per questo tale porzione di mercato venne denominata dai torinesi “l mercà dij busiard” (il mercato dei bugiardi), anche se comunque riscuoteva un buon successo per merito dei prezzi assai contenuti.

Tettoia orologio Porta Palazzo

Visitando questo rione ci si ritroverà immersi in un mondo di colori e tradizioni che non hanno eguali nel contesto torinese. Questa eccezionale mescolanza di culture ha origine dal passato del quartiere che, da sempre zona popolare della città, ha fornito prima ospitalità alle diverse ondate migratorie che hanno interessato Torino nel corso degli anni, provenienti inizialmente dal sud Italia e in seguito dall’estero.

Qui ha sede infatti una delle più grandi comunità marocchine di Torino che con il tempo ha aperto negozi di tradizione islamica. Bazar, macellerie e ristoranti. Se siete amanti della cucina araba vi suggerisco assolutamente di andare a mangiare in una delle locande che si trovano nelle vie interne, nelle quali potrete mangiare dell’ottimo cous cous e dove sarete sicuramene i benvenuti visto l’eccezionale livello di integrazione tra marocchini, torinesi e turisti.

Porta Palazzo c'è il mercato più grande d'Europa

Dopo aver visitato il mercato, fate un giro nel dedalo di viuzze che lo circondano e vi ritroverete di colpo immersi in un’atmosfera magica, d’altri tempi. In questa zona storica di Torino meno conosciuta dai turisti troverete, oltre ai tanti negozi di antiquariato, anche tantissime trattorie che propongono cucina tipica piemontese a prezzi davvero accessibili.

Balon, il mercatino dell’antiquariato

Il sabato è il giorno in cui mi diverto di più ad andare a Porta Palazzo in cui è presente il mercato all’aperto più grande d’Europa. Infatti tra le vie Goffredo Mameli, via Borgo Dora e via Bernardino Lanino, si tiene il Balon, famoso mercatino delle pulci e dell’antiquariato, considerato a buon titolo come una delle istituzioni cittadine. Le strette viuzze sono piene di bancarelle che vendono ogni genere di oggetti usati come mobili, giocattoli, abbigliamento, casalinghi, dischi in vinile, libri usati, artigianato italiano ed etnico e le stradine sono invase da una moltitudine di gente di tutte le nazionalità, che contrattata con i commercianti delle bancarelle per strappare il prezzo migliore e portare a casa il suo oggetto vintage. Quello che mi piace di più è osservare la mescolanza di colori, profumi ed etnie che in quel momento concorrono ad un unico scopo: fare un affare e cercare di tirare giù il prezzo per accaparrarsi il loro oggetto del desiderio.

Viette degli artigiani Porta Palazzo

Vi racconto un aneddoto personale. Anni fa mi ero decisa finalmente a comprare una bicicletta per andare al lavoro. Dopo essermi recata in vari negozi per trovare il modello giusto che mi facesse toccare con i piedi per terra – visto che sono bassina!! – ho chiesto ad un mio amico di accompagnarmi al Balon. Dopo aver girato a lungo, abbiamo finalmente trovato la via degli artigiani. Mi aggiro guardinga tra i tanti oggetti proposti e finalmente la vedo: azzurra e un po’ arrugginita. Ci salgo sopra per fare un giro dell’isolato ed è amore a prima vista. Inizio anch’io il momento della contrattazione e riesco a portarmela via per pochi euro. Forse non ci crederete, ma sono passati sette anni ed io ancora uso quella bicicletta. Ne ho comprata una più moderna, ma non c’è mai stato feeling, così l’ho rivenduta ed ancora oggi scorrazzo per le strade della città con la mia “Sarina” azzurra!!

Inoltre ogni seconda domenica del mese bar, ristoranti, bancarelle e negozi danno vita al Gran Balon, manifestazione a cui partecipano 250 espositori e i numerosi negozi di antiquariato della zona. L’avvenimento si ripete regolarmente tutti i mesi dell’anno.

Galleria Umberto I

Se volete finire la visita in bellezza, attraversate la Galleria Umberto I. Quest’area dal 1575 fu sede dell’Ospedale Mauriziano, il più grande ospedale della città di Torino fino al 1884 anno in cui fu poi trasferito.

Passeggiando tra i suoi corridoi dove si trovano ancora parecchie attività storiche affiancate da bar e ristoranti moderni, potrete ammirare la sua particolare architettura in vetro e metallo.

Galleria Umberto I Torino

Curiosità musicali e cinematografiche

Molte le canzoni popolari piemontesi furono dedicate a Porta Palazzo, da Tome tomin di Pino Cerruti, a quelle del noto cantautore folk piemontese Gipo Farassino, che nacque poco distante da qui. Per i primi anni della sua carriera fu chiamato Gioanin ‘d Pòrta Pila e compose e cantò alcuni brani dedicati alla zona, quali, ad esempio, la raccolta Le canson ëd Pòrta Pila.

Il cantautore Gianmaria Testa scrisse una canzone intitolata Al mercato di Porta Palazzo, il cui testo della canzone narra di una ragazza che sotto una copiosa nevicata, partorisce un bambino nella piazza del mercato.

Nel film La donna della domenica di Luigi Comencini molte scene furono girate nell’ affollato mercato del Balon.

La piazza viene inquadrata anche nel film Al bar dello sport, di Francesco Massaro che è stato interamente girato a Torino.

Infine un’intera puntata della serie di documentari Food Markets: Profumi e Sapori a Km 0, girata dalla casa di produzione cinematografica torinese Stefilm, è stata dedicata a Porta Palazzo,

Se vi fermate a Torino più giorni, potete consultare gli altri itinerari per visitare le bellezze del centro storico:

Cosa vedere a Torino in un giorno
Cosa vedere a Torino in due giorni: un itinerario tra piazze e musei
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