L’uomo desidera avere delle relazioni permanenti magari con la moglie, con i figli, con i vicini, con la società, ma questo non è sempre possibile perché persino il conto in banca non è permanente come non lo sono, a volte, le relazioni. Nella vita tutto scorre, tutto si muove e fluisce.

Ma poiché in qualche modo ce ne rendiamo conto, vogliamo qualcosa a cui attaccarci, qualcosa che non cambi.
La realtà però  non è immobile, è con me un fiume che continua a scorrere, cambia perché il processo meccanico dell’ abitudine crea insensibilità, depressione, resistenza contro tutto ciò che siamo realmente, sovrapponendo a quello che siamo quello che noi pensiamo di dover essere e così si crea conflitto.
Le persone sagge rifiutano interamente il concetto di sistema, perché sanno che non porta da nessuna parte. Il cervello che vuole sicurezza e protezione invece si aggrappa a tutto quello che gli sembra conosciuto. Ci prova con la fede, con il nazionalismo, il conto in banca, la famiglia, la nevrosi, la rabbia, l’ambizione, i sistemi morali, ma queste sono solo sistemi che ha creato l’uomo, sono solo illusioni.
La salvezza non si trova negli dei, nella religione, nella politica, nelle chiese, nei guru, perché queste sono tutte invenzioni del pensiero mano. La maggior parte degli esseri umani tormentata, per trovare sicurezza e si rifugia in tutti tipi di discipline e di restrizioni.

I vantaggi di una mente quieta

Invece la salvezza si trova in una mente silenziosa, quieta, che ascolta, che osserva e che impara.
Per la mente essere completamente quieta è molto semplice, perché solo in uno stato di totale silenzio riuscirà a percepire la bellezza di della natura, della terra, di un animale, di un paesaggio, di un volto.
Quando la mente è quieta, il corpo diventa tranquillo perché quando la mente è silenziosa il corpo diventa quieto, non il contrario.
Purtroppo l’uomo usa la sua energia con ambizione, avidità, violenza, repressione, aggressività, conflitto. 
Dovremmo invece utilizzare questa energia per muoversi in una direzione in cui non ci sia guerra dentro e fuori di noi.

Proviamo a farlo e vedremo quali benefici ne trarranno il nostro corpo e la nostra povera mente inquieta. Dobbiamo provarci perché se no che tipo di esempio daremo ai giovani? Infatti che cosa gli proponiamo, ci avete mai pensato?
Che cos’ha la vecchia generazione da offrire a quella più giovane? Le credenze? Oppure è forse la routine di andare in ufficio tutti i giorni? Politica, affari, potere, denaro, ambizione, competizione, sessualità sfrenata, droghe, guerra, la morale sociale, che tra l’altro è totalmente immorale? È tutto quanto ha offrire? È solo questo l’esempio che si può dare loro?
Qualsiasi giovane dotato di intelligenza che vedesse una cosa simile direbbe: “Non voglio averci niente a che fare”.

 

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